
“Siamo un gruppo di famiglie e volontari che hanno costituito il gruppo informale “L’Isola Che C’è”. Ciò che ci ha spinto ad unirci è una comunione di intenti. Vogliamo creare un progetto di Istruzione Parentale il cui scopo primario sia il benessere dei bambini, delle famiglie e di tutte le figure che vi partecipano. Il progetto si occupa dell’educazione dei bambini dai 6 ai 14 anni.
Dal 2023 a Calmazzo di Fossombrone (PU) vi è una realtà di Istruzione Parentale con classi primarie e medie.
Spesso quando parliamo del nostro progetto, ci ritroviamo di fronte a genitori che non hanno idea di che cosa significa l’Educazione Parentale, per cui per spiegarvi chi siamo e che cosa facciamo nel concreto, abbiamo raccolto alcune delle domande più frequenti che ci vengono rivolte

Cos’è L’Istruzione Parentale? E’ legale in Italia?
E’ la scelta genitoriale di di assolvere e organizzare in ambito famigliare il diritto-dovere di istruire i propri figli, in attuazione dell’articolo 30 della Costituzione Italiana, dell’art. 26 della Carta dei Diritti dell’Uomo e del principio settimo della Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo. La Legge 53/2003, che stabilisce che “ogni individuo ha diritto all’istruzione e alla formazione” e che l’obbligo scolastico può essere assolto anche attraverso modalità diverse dalla frequenza a scuola, come nel caso dell’Istruzione Parentale.
Perchè i genitori dovrebbero decidere di iscrivere il proprio figlio ad un progetto di Istruzione Parentale?
Premettiamo il fatto che noi non ci poniamo in maniera antagonista alla Scuola Pubblica o alle Istituzioni. Noi crediamo nel valore della Scuola Pubblica, nei suoi insegnanti, nei suoi metodi, e nella capacità di formare gli studenti non solo da un punto di vista didattico, ma anche umano. Ma un sistema non può essere perfetto e adatto per tutti. Per quanto un sistema come quello della Scuola Pubblica sia ottimale, alcuni studenti e famiglie, per le ragioni più disparate, possono non sentirsi a proprio agio. Per cui questo Progetto di Istruzione Parentale nasce proprio da questa necessità: accogliere e dare una seconda possibilità a questi studenti in modo che possano trovare la propria voce e manifestare la propria personalità.

Come funziona a livello di orari? Quali sono le materie che si insegnano?
Il nostro progetto è attivo dal lunedì al venerdi, tutte le mattine più uno o due pomeriggi, in base alle attività da svolgere. Le materie che vengono insegnate sono le stesse che vi sono nella scuola pubblica: italiano, storia, geografia, matematica, arte, lingue straniere ecc…
Come questo progetto si distingue da un percorso scolastico normale?
Il tutto sta nell’approccio che gli insegnanti attuano nei confronti degli studenti. Potendo lavorare con classi più piccole è possibile creare un percorso personalizzato per ogni alunno, andando a rafforzare le sue abilità per poterlo vedere finalmente sbocciare. Il nostro obiettivo è capire la storia dello studente, capire chi è, in modo da sbloccare tutto il suo potenziale.
Il progetto non ha la finalità di assegnare un voto e marchiare i nostri ragazzi, ma progettare per loro una crescita che sia il più possibile deduttiva. Non vogliamo semplicemente travasare conoscenze e concetti in maniera scollegata, ma creare una rete di pensiero e ragionamento che possa rendere sul lungo termine lo studente in grado di apprendere concetti più complessi con relativa semplicità perchè le sue basi sono solide.

Per quale fascia d’età è possibile intraprendere un percorso di Istruzione Parentale?
Per gli studenti di elementari e medie, per cui dai 6 ai 14 anni.
Come Iscrivere il proprio figlio in un Progetto di Istruzione Parentale?
I genitori che scelgono questo percorso e di ritirare dalla scuola pubblica deve compilare firmare e inviare un documento che si chiama ‘Dichiarazione di istruzione parentale’ che deve essere fatto entro fine gennaio ogni anno, termine nel quale i ragazzi solitamente nel sistema pubblico si iscrivono all’anno successivo. Questa dichiarazione di Istruzione Parentale deve essere inviata tramite pec, o tramite raccomandata con ricevuta di ritorno o consegnata a mano alla segreteria della scuola facendola protocollare. Non è una domanda, ma una dichiarazione. I genitori quindi non devono richiedere l’autorizzazione al dirigente scolastico, ma semplicemente comunicano la propira scelta di avviare un percorso di Istruzione Parentale come previsto dalla normativa vigente. E’ consigliato inviare la dichiarazione di Istruzione Parentale anche al sindaco del territorio di residenza.
Se decido di intraprendere il percorso di Istruzione parentale, ma poi voglio tornare alla Scuola Pubblica, come possono essere riconosciuti gli anni trascorsi con l’Istruzione Parentale? Vi sono degli esami da svolgere?
Ai sensi del D.M. 5/21, gli studenti possono sostenere gli esami in qualsiasi scuola italiana, purché sia statale o paritaria. Una volta operata la scelta, la famiglia invia a questa scuola la relativa domanda. Nessuna norma prevede che la scuola del territorio di residenza venga informata di quale scuola la famiglia ha scelto per l’esame. Nessuna norma vieta alle famiglie di presentare domanda in più scuole.
Questo vale sia per gli esami di idoneità che per quello di fine ciclo di istruzione (terza media). Per l’esame di maturità, la domanda si presenta all’Ufficio scolastico regionale competente per territorio, corredata da una serie di documenti e dati. Le informazioni relative si trovano sul sito del Ministero, dov’è presente anche una guida, con le scadenze, ecc.
Per ulteriori approfondimenti burocratici vi rimandiamo al seguente link:
https://www.laifitalia.it/aspetti-amministrativi/#la-domanda-desame
Se volete conoscere il nostro progetto e fare parte della nostra comunità educante potete trovare i nostri contatti al seguente link.